La schismogenesi è un concetto introdotto dall’antropologo e scienziato Gregory Bateson per descrivere un processo di crescente polarizzazione all’interno di un sistema sociale o di una relazione. In altre parole, indica come le interazioni tra individui o gruppi possano generare tensioni e divisioni sempre più marcate, spingendo le parti verso posizioni estreme o irrigidite.
Bateson individuò due forme principali di schismogenesi:
Schismogenesi simmetrica: si verifica quando due o più soggetti rispondono l’uno all’altro in modo speculare, accentuando competizione e rivalità (ad esempio, una “corsa agli armamenti” in cui ciascuna parte cerca di superare l’altra).
Schismogenesi complementare: emerge quando i comportamenti di una parte rafforzano e ampliano quelli opposti dell’altra, come accade nelle dinamiche dominanza-sottomissione (più uno si impone, più l’altro si adegua in senso opposto, aumentando la distanza relazionale).
Il concetto, esposto in particolare nell’opera Naven (1936), rappresenta un punto cardine del pensiero di Bateson: mette in luce come i sistemi sociali o familiari possano auto-alimentare le proprie dinamiche conflittuali o polarizzanti.
Il termine "schismogenesi" è stato coniato dall'antropologo Gregory Bateson negli anni '30 per descrivere un processo di differenziazione nelle norme di comportamento individuali che risulta dall'interazione cumulativa tra individui o gruppi. In termini più semplici, si tratta di un processo che porta alla divisione e alla separazione tra individui o gruppi a causa delle loro interazioni.
Caratteristiche principali:
Tipi di schismogenesi:
Bateson ha identificato due tipi principali di schismogenesi:
Importanza del concetto:
Il concetto di schismogenesi è stato utilizzato in vari campi, tra cui l'antropologia, la sociologia, la psicologia e la teoria dei sistemi, per comprendere come le interazioni possono portare alla divisione e al conflitto. Può essere utile per analizzare:
In sintesi, la schismogenesi è un processo che descrive come le interazioni possono portare alla divisione e alla separazione, sia a livello individuale che di gruppo.
Schismogenesi è un concetto sviluppato dall'antropologo Gregory Bateson negli anni trenta per descrivere i processi di interazione sociale che portano alla creazione e all'accentuazione delle divisioni tra individui o gruppi. Deriva dal greco antico schisma (divisione) e genesis (nascita, creazione), indicando letteralmente la "nascita della divisione".
Bateson identifica due principali forme di schismogenesi:
Schismogenesi Complementare: Questo tipo si verifica quando i comportamenti dei membri di due gruppi sono fondamentalmente opposti. Ad esempio, in una relazione autorità-sottomissione, ogni azione dell'autorità può rafforzare il ruolo subalterno dell'altra parte. Questa dinamica può portare a un equilibrio apparentemente stabile ma potenzialmente distruttivo se non regolamentato.
Schismogenesi Simmetrica: Si verifica quando entrambe le parti stimolano reciprocamente lo stesso comportamento, aumentando l'intensità del conflitto in modo esponenziale. Un classico esempio è la corsa agli armamenti durante la Guerra Fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
La schismogenesi rappresenta un circolo vizioso che può intensificarsi fino a diventare distruttivo se non interrotto da fattori esterni.
È spesso caratterizzata da una graduale escalation del conflitto, rendendo difficile identificare l'inizio del processo.
Può essere applicata per analizzare vari tipi di conflitti individuali o collettivi.
In sintesi, la schismogenesi descrive come le interazioni sociali possano generare differenze sempre più marcate tra gruppi o individui, portando potenzialmente a situazioni conflittuali croniche e autodistruttive senza un adeguato controllo esterno.