Teoria dei Sistemi Generali: Bertalanffy propose un approccio olistico per studiare i sistemi in vari campi scientifici. Sosteneva che i sistemi complessi non possono essere pienamente compresi analizzando solo le loro parti componenti, ma piuttosto attraverso l'osservazione delle loro interazioni e della loro organizzazione totale.
Sistemi Aperti: Introdusse il concetto di sistemi aperti, che scambiano materia, energia e informazioni con l'ambiente circostante. Questo concetto era rivoluzionario per comprendere i processi viventi, contrapposto ai sistemi chiusi dell'equilibrio termodinamico classico.
Equifinalità: Un principio chiave nei sistemi aperti che afferma che uno stato finale può essere raggiunto da differenti condizioni iniziali e in molti modi diversi. Questo principio contrasta con le leggi meccanicistiche della causalità lineare.
Omeostasi: Bertalanffy evidenziò l'importanza dell'omeostasi nei sistemi viventi, ovvero la capacità di un organismo di mantenere una condizione interna stabile nonostante i cambiamenti esterni.
Crescita e Sviluppo: Analizzò i modelli di crescita e sviluppo nei sistemi biologici, sottolineando come la crescita non sia semplicemente un aumento di dimensione, ma includa anche lo sviluppo di complessità organizzativa.
Interdisciplinarità: La teoria dei sistemi generali propone un framework interdisciplinare, sostenendo che i concetti e i principi dei sistemi possano essere applicati attraverso diverse discipline scientifiche, dalla biologia alla sociologia, per promuovere una comprensione integrata dei fenomeni.
1. Teoria generale dei sistemi:
2. Sistemi aperti:
3. Biologia teorica:
4. Critica del meccanicismo:
5. Scienza unificata:
"Modern Theories of Development: An Introduction to Theoretical Biology" (1933) - Un'opera fondamentale in cui Bertalanffy esplora le teorie dello sviluppo biologico, gettando le basi per la sua futura teoria dei sistemi.
"Robots, Men and Minds: Psychology in the Modern World" (1967) - In questo libro, Bertalanffy esamina l'impatto della tecnologia e della scienza moderna sulla società e sulla psicologia umana.
"General System Theory: Foundations, Development, Applications" (1968) - Probabilmente l'opera più nota di Bertalanffy, dove espone in modo sistematico i principi della teoria dei sistemi generali, proponendola come un nuovo paradigma per l'integrazione scientifica e interdisciplinare.
"Perspectives on General System Theory: Scientific-Philosophical Studies" (1975) - Questo volume, pubblicato postumo, raccoglie studi che approfondiscono gli aspetti filosofici e scientifici della teoria dei sistemi.
"Problems of Life: An Evaluation of Modern Biological and Scientific Thought" (1952) - Un'analisi critica del pensiero biologico e scientifico moderno, con particolare attenzione ai problemi filosofici della vita e della conoscenza.
"The Theory of Open Systems in Physics and Biology" (1950) - In questo articolo, Bertalanffy introduce il concetto di sistemi aperti in fisica e biologia, una pietra miliare nella sua carriera scientifica.
"Biophysics of Flowing Blood" (1960) - Un'importante contributo nel campo della biologia e della fisica, in cui esplora i meccanismi fisici del flusso sanguigno.
"General Systems Theory: A New Approach to Unity of Science" (1951) - Un articolo che funge da manifesto per la teoria dei sistemi, argomentando a favore di un nuovo approccio unificato alla scienza.
"The Organismic Psychology and Systems Theory" (1968) - Bertalanffy esplora le connessioni tra psicologia, teoria dei sistemi e biologia, offrendo una prospettiva organistica sulla psicologia.
"Kritische Theorie der Formbildung" (1928) - Conosciuto anche come "Critical Theory of Morphogenesis", è uno dei primi lavori di Bertalanffy, in cui esamina le basi teoriche della morfogenesi e dello sviluppo biologico.
Vedi anche Bertalanffy's General Systems Theory