Goffman, Erving (1922 - 1982)


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Idee di Goffman, Erving

Erving Goffman (1922-1982) è stato un sociologo canadese noto per il suo approccio microsociologico e per l’analisi delle interazioni quotidiane attraverso la metafora teatrale. Ecco le sue idee principali:

1. La metafora drammaturgica

  • Goffman descrive la vita sociale come una rappresentazione teatrale in cui gli individui sono attori che mettono in scena ruoli per un pubblico.
  • Distinzione tra:
    • Palcoscenico (front stage): dove le persone si comportano in modo da conformarsi alle aspettative sociali.
    • Retroscena (back stage): dove gli individui si rilassano e possono essere più autentici, lontani dagli sguardi degli altri.

2. La presentazione del sé

  • Il libro La vita quotidiana come rappresentazione (1956) analizza come gli individui costruiscano e gestiscano l'immagine di sé per influenzare l’impressione degli altri.
  • Utilizza concetti come "impression management" (gestione delle impressioni), che indica le strategie usate per controllare come si viene percepiti.

3. Le istituzioni totali

  • Nel libro Asylums (1961), Goffman studia istituzioni chiuse (carceri, ospedali psichiatrici, conventi, caserme) dove gli individui perdono la propria autonomia e sono sottoposti a una rigida regolamentazione.
  • Analizza la “mortificazione del sé”, il processo attraverso cui l’identità personale viene annullata in favore di una nuova identità istituzionale.

4. L’interazione rituale e la faccia (facework)

  • In Ritualità dell'interazione (1967), introduce il concetto di “faccia” (face), ovvero l'immagine sociale che ognuno cerca di mantenere nelle interazioni.
  • Il “facework” è l’insieme di strategie per preservare la faccia propria e altrui, evitando imbarazzi e conflitti.

5. Lo stigma

  • Nel libro Stigma (1963), Goffman analizza come alcune persone vengano socialmente etichettate e discriminate a causa di caratteristiche percepite come devianti (fisiche, morali o sociali).
  • Distingue tra:
    • Stigma discreditato (visibile, es. disabilità fisica).
    • Stigma discreditabile (nascosto, es. malattia mentale, orientamento sessuale).

6. Frame Analysis

  • Nel libro Frame Analysis (1974), studia come le persone interpretano e danno senso agli eventi attraverso "cornici" cognitive (frames).
  • Le cornici influenzano il modo in cui percepiamo la realtà e reagiamo agli eventi.

In sintesi, Goffman ha mostrato come la vita sociale sia un continuo processo di gestione dell’immagine e dell’identità, in cui le persone recitano ruoli per adattarsi alle aspettative degli altri.

Note / Opere principali
  • 1956 - The Presentation of Self in Everyday Life

    • Trad. it.: La vita quotidiana come rappresentazione (Il Mulino, 1969)
  • 1961 - Asylums: Essays on the Social Situation of Mental Patients and Other Inmates

    • Trad. it.: Asylums. Le istituzioni totali: i meccanismi dell’esclusione e della violenza (Einaudi, 2001)
  • 1963 - Behavior in Public Places: Notes on the Social Organization of Gatherings

    • Non risulta tradotto in italiano.
  • 1963 - Stigma: Notes on the Management of Spoiled Identity

    • Trad. it.: Stigma. L'identità negata (Giuffrè, 1983 / Ombre Corte, 2003)
  • 1967 - Interaction Ritual: Essays on Face-to-Face Behavior

    • Trad. it.: Ritualità dell’interazione (Il Mulino, 1988)
  • 1971 - Relations in Public: Microstudies of the Public Order

    • Non risulta tradotto in italiano.
  • 1974 - Frame Analysis: An Essay on the Organization of Experience

    • Trad. it.: Frame Analysis. L’organizzazione dell’esperienza (Armando Editore, 2001)
  • 1981 - Forms of Talk

    • Non risulta tradotto in italiano.