Relazione tra "Capire" e "Sapere"

Fonte: ChatGPT

Relazione tra Capire e Sapere

In italiano, i verbi "sapere" e "capire" designano due sfere distinte (ma complementari) del rapporto che l’essere umano intrattiene con la conoscenza. Pur essendo entrambi legati al concetto di “conoscere”, le loro sfumature semantiche differiscono notevolmente e contribuiscono a delineare due livelli di competenza cognitiva:


1. Il sapere come possesso di informazioni o competenza

  • Che cosa indica:
    "Sapere" si riferisce principalmente al conoscere fatti, dati, nozioni o saper svolgere determinate azioni.
    Esempi:

    • “So dov’è la stazione.” (conoscenza di un’informazione)
    • “So suonare il pianoforte.” (competenza pratica)
  • Caratteristiche:

    • Ha spesso una connotazione più oggettiva: posso elencare ciò che “so” come un insieme di informazioni o competenze.
    • Può includere sia conoscenze teoriche (es. “So chi era Galileo”) sia abilità pratiche (es. “So cucinare la pasta alla carbonara”).
  • Implicazioni cognitive:
    Il sapere può essere inteso come ricordo o immagazzinamento di dati, nozioni, regole. In questa dimensione si parla a volte di “memoria” o “erudizione”. Non necessariamente implica una comprensione profonda di come quei dati si colleghino tra loro o quali siano le dinamiche sottostanti.


2. Il capire come comprensione profonda o intuizione

  • Che cosa indica:
    "Capire" fa riferimento alla capacità di cogliere il significato, di “afferrare” come funzionano le cose o di intuire le relazioni e le ragioni dietro di esse.
    Esempi:

    • “Capisco come funziona questo motore.” (comprensione del meccanismo)
    • “Capisco perché è arrabbiato.” (comprensione empatica o psicologica)
  • Caratteristiche:

    • Ha una sfumatura più soggettiva: è un processo che coinvolge l’interpretazione e l’elaborazione personale di un concetto o di una situazione.
    • Include la capacità di individuare collegamenti e nessi causali, facendo un salto di qualità rispetto alla semplice conoscenza di singoli dati.
  • Implicazioni cognitive:
    Il capire implica rielaborazione e integrazione delle informazioni in un quadro coerente. Spesso, da un punto di vista psicologico, “capire” genera una sensazione di chiarezza o di “illuminazione” rispetto a un tema.


3. La relazione tra “sapere” e “capire”

  1. Progressione e gerarchia:
    In molti casi, per capire a fondo un concetto, è necessario prima sapere determinati fatti o regole di base. Ad esempio, per “capire” il funzionamento di un motore, devo sapere quali sono le sue parti principali e a cosa servono.

    • Sapere → acquisisco informazioni (descrizione, nozioni).
    • Capire → le metto in relazione e ne colgo il senso profondo o il meccanismo.
  2. Coesistenza:
    Può esistere un “sapere” senza un vero “capire” (conoscere a memoria una formula matematica senza comprenderne il senso), ma anche un “capire” senza un sapere esaustivo (posso intuire il funzionamento di un concetto generale, pur non conoscendo ogni dettaglio tecnico).

  3. Influenza reciproca:

    • Talvolta, il capire spinge a cercare nuovi “saperi” (approfondimenti, studi, informazioni aggiuntive).
    • Altre volte, è l’accumulo di “saperi” che conduce a un salto di qualità nella comprensione (un “aha moment” o insight).

4. Esempio pratico

  • Sapere:

    • “So che il motore ha bisogno di carburante, ossigeno e scintilla per funzionare.”
    • “So leggere e ho le istruzioni per smontare il motore.”
  • Capire:

    • “Capisco perché la compressione del pistone è necessaria prima dell’accensione.”
    • “Capisco come le parti interagiscono tra loro per generare movimento.”

In questo esempio, “sapere” è l’insieme di informazioni e procedure disponibili. “Capire” è la comprensione di come tutto si integra per dare un risultato.


5. Conclusione

  • Sapere corrisponde alla sfera delle informazioni e delle abilità possedute: è una base solida, ma da sola può rimanere superficiale se non accompagnata da un vero approfondimento.
  • Capire rappresenta la chiave di lettura che ordina e connette il sapere, rendendolo davvero significativo.

In un percorso di apprendimento armonioso, sapere e capire si sostengono a vicenda, portando a una conoscenza sia ampia (molti saperi) sia profonda (vera comprensione).