In un racconto umoristico, fanno ridere diversi elementi che giocano su aspettative, contrasti e riconoscimento di verità nascoste. Ecco i principali meccanismi comici:
Quando qualcosa è fuori posto rispetto al contesto, crea sorpresa. E la sorpresa, se non minacciosa, fa ridere.
Esempio: un vampiro che ha paura del buio.
La logica viene ribaltata, i ruoli si invertono, l’assurdo prende il posto del normale.
Esempio: un bambino che educa i genitori, un cane che porta il padrone al parco.
Portare all’estremo caratteristiche, situazioni o comportamenti rende evidente l’assurdità di certe dinamiche.
Esempio: un personaggio così timido da scusarsi con le sedie se le urta.
Il lettore si riconosce in una situazione imbarazzante, un pensiero segreto o una debolezza comune, ma esasperata o deformata.
Esempio: la finta gentilezza nei messaggi di gruppo che nasconde fastidio.
Il modo in cui è raccontata una scena (con una pausa, un cambio di tono, una chiusura improvvisa) può trasformare un’idea ordinaria in qualcosa di esilarante.
Il rifiuto della logica crea situazioni illogiche ma coerenti tra loro, come nei racconti di Achille Campanile o di Ionesco.
Esempio: “La sveglia suonò, ma non essendo mattina, si mise a dormire anche lei.”
Dire una cosa per intenderne un’altra, spesso l’opposto, sottolinea l’ipocrisia o l’assurdità di certe norme sociali.
Giochi di parole, doppi sensi, anacoluti, equivoci… la lingua stessa diventa materia comica.
Esempio: “Era un uomo tutto d’un pezzo. Peccato fosse un puzzle.”
Personaggi costruiti su difetti umani (l’avaro, il vanitoso, il pedante, il logorroico…) fanno ridere perché esasperano ciò che tutti conoscono.
Un racconto umoristico funziona attraverso diversi meccanismi che creano il riso nel lettore:
L'elemento sorpresa è fondamentale - il racconto costruisce aspettative che poi vengono ribaltate in modo inaspettato. Il lettore si aspetta una cosa e ne trova un'altra, spesso assurda o illogica.
L'esagerazione amplifica situazioni quotidiane fino al ridicolo. Caratteri, eventi o reazioni vengono portati all'estremo, rendendo riconoscibile ma buffo ciò che normalmente sarebbe ordinario.
L'incongruenza mette insieme elementi che non dovrebbero stare insieme - situazioni formali con comportamenti informali, personaggi seri in circostanze ridicole, linguaggio elevato per argomenti banali.
I malintesi e gli equivoci creano situazioni comiche quando i personaggi fraintendono dialoghi, situazioni o intenzioni altrui, spesso peggiorando le cose nel tentativo di risolverle.
L'ironia permette al lettore di cogliere aspetti che sfuggono ai personaggi, creando una complicità divertente tra autore e lettore.
I difetti umani universali - vanità, goffaggine, presunzione, avarizia - vengono esasperati fino a diventare macchiette riconoscibili in cui il lettore può identificarsi senza sentirsi giudicato.
Il segreto è che il lettore deve potersi immedesimare nella situazione rimanendo però abbastanza distaccato da riderne. L'umorismo nasce spesso dal riconoscere qualcosa di familiare presentato in una luce nuova e divertente.